Gabardine :  Si ottiene con una armatura a saia, che crea una diagonale. Quella della gabardina è molto inclinata, i fili di ordito hanno una densità doppia rispetto a quelli della trama, sono molto sottili e molto ritorti. Il risultato è un tessuto con dominante d’ordito, molto chiuso e compatto ma adattabile, con superficie rasata, segnata da costine ben inclinate, più evidenti sul diritto. La rigatura sottile e inclinata, l’aspetto ben finito e un po’ lucido, la mano fine e asciutta, ne fanno un tessuto elegante, adatto a tagli di sartoria.

Si realizza in lana, cotone e fibre miste.

Adatto all’abbigliamento, sia maschile che femminile, si utilizza per pantaloni, abiti, gonne, giacche e soprattutto per gli impermeabili. A secondo del materiale usato e al peso del filato produce capi adatti al periodo estivo o invernale.

L’impermeabile trench, reso famoso da attori come Humphrey Bogart, è realizzato in gabardina.

Come altri tessuti impermeabili richiede, notevole attenzione durante il lavaggio in modo da non compromettere la capacità del capo d’abbigliamento di resistere all’acqua una volta che sarà nuovamente indossato.

Per questa ragione è solitamente consigliato di lavare il gabardine a secco e nel caso in cui si causi inavvertitamente una piccola macchia si può tamponare con una soluzione fatta di acqua e ammoniaca, oppure con acqua fredda armandosi di pazienza per non rovinare il prezioso capo d’abbigliamento.

Per quanto concerne, invece, la stiratura è consigliabile posizionare un panno umido tra il ferro da stiro ed il tessuto, evitando il contatto diretto che rischierebbe di rovinare la lucentezza, la quale rappresenta uno dei punti di forza del gabardine.

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